
Tabacchi Americani.
Tabacchi Americani.
Per noi Europei, l’America è una terra, quasi sempre, sconosciuta; lei e i suoi Tabacchi Americani.
Degli Usa immaginiamo cose che abbiamo assorbito dalle serie tv o dal cinema e, ci basiamo sempre su un nostro falsato punto di vista, mentre invece la realtà , a volte, è più affascinante della nostra immaginazione.
Basta pensare al mondo del lento fumo,che in Usa può contare su un bacino d’utenza immenso, mentre da noi invece è frammentato in tanti stati e tante legislazioni diverse.
Questo primo pensiero è molto importante, visto che in Usa si fanno campagne pubblicitarie per aree geografiche e, per questo noi pensiamo ai fumatori Americani e non a quelli del Nebraska piuttosto che dell’Alabama.
Addirittura molti di noi non hanno mai sentito parlare degli stati centrali come il Wyoming o dei suoi abitanti.
Daltra parte è plausibile che lì non abbiano mai sentito parlare del Lussemburgo ma nonostante ciò gli states hanno una cultura del lento fumo impressionante.
Tralasciando il fatto che se non fosse per loro nessuno al mondo fumerebbe tabacco visto che il tabacco è nato li, oggi in America non esistono solo multinazionali da milioni di pezzi, ma anzi esistono piccolissime realtà da noi impensabili.
Possiamo dire questo proprio perché in Europa alcune cose sono cambiate e, per nostra fortuna, sono cambiate in meglio; il primo ostacolo verso la mutua comprensione è stato abbattuto!
Sono stati importati alcuni tabacchi da pipa direttamente dall’America.
Ancora prima di conoscerne nomi e caratteristiche è interessante scoprire l’iter che ha portato a questo successo.
Andiamo a chiarire subito quali sono stati per decenni gli ostacoli maggiori: i dazi doganali, il trasporto via aereo, il cambio di confezione e di peso, il prezzo finale.
La somma di queste cose faceva essere l’assaggio di questi tabacchi, un benefit solo per chi si recava negli Stati uniti d’America (o in Svizzera dove la legislazione è diversa).
Ma qualcosa di strano a volte capita anche da noi; e nel caso specifico dobbiamo ringraziare la nascita di una piccola azienda;
che ha sede a Sansepolcro in piena Valtiberina,ed il suo brand ambassador
Andrea Pichi Graziani.
Da quando sono nati, attraverso l’utilizzo del controllo diretto di ogni fase di lavorazione, sono riusciti a produrre un tabacco Kentuky di qualità immensa e tale qualità non si rispecchia solo nei sigari (Mastro Tornabuoni uno su tutti) che producono, ma anche nel rispetto internazionale che hanno guadagnato.
Proprio grazie a ciò è avvenuto il miracolo, una storia che sembra una favola.
Cornel e Dhiell, in America uno dei produttori più importanti per artigianalità e qualità, dopo aver assaggiato il tabacco che CTS produce, decide dopo poco l’impensabile:
la produzione di una small batch.
Cosa è una small batch?
E’ una piccola tiratura unica e irripetibile, realizzata con
tabacchi di qualità eccelsa e per questo marchio rappresenta il meglio del meglio!
Ora per forza di cose devo fare una precisazione
Cornel e Dhiell ha una produzione sterminata, perché produce veramente un quantitativo di tipologie diverse di tabacchi, questo perché non è un industria, ma un laboratorio che in North Carolina lavora ancora come tanti anni fa.
Questo di riflesso da un catalogo sterminato di rarità (hanno realizzato perfino dei tabacchi dedicati a H. P. Lovercraft).
Questo incontro ha portato il desiderio da entrambi le parti di cambiare lo stato attuale delle cose: Due aziende che hanno deciso di non ascoltare nessun dogma; il “Non si può fare!” non è contemplato.
Ma il lavoro da mettere in pratica per produrre una latta in Italia è immenso.
Per fare una tin c’è bisogno di cambiare intanto le scatole, perché in America contengono 2 once e da noi invece devono essere rigorosamente da 50 grammi.
Poi Bisogna rifare completamente le grafiche e le etichette, perché Quelle americane … sono americane!
A quel punto la nostra tin prende il volo e arriva qui in Italia, a Bologna, dove verrà sdoganata a seguito del relativo pagamento di imposta, che nel caso dei tabacchi americani è doppia.
Tin costo !
75% accisa
79% dazio usa.
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A questo va aggiunta l’iva
Le spedizioni a noi tabaccai.
E’ un lavoro eroico che spesso viene fatto solo per il gusto di soddisfarvi
E questo è il motivo del costo di questi tabacchi, di ben 35€.
Come vedete il motivo finale di tutto è sempre il costo finale a voi lettori.
Il mondo della pipa, credetemi, mai come oggi è chiusa in una miriade di compartimenti stagni in cui molto difficilmente si riesca a interagire; ed è però un peccato perché invece ci sarebbe una infinità di possibili interazioni che creerebbero aggregazione fra culture e genti diverse.
Come dite? Non vi ho parlato minimamente dei Tabacchi Americani.
Beh c’è un motivo…… perché l’hanno già fatto tutti mentre invece a me interessa farvi capire le meccaniche dell’importazione di un tabacco nuovo.
Oggi in Italia si apre un capitolo nuovo, che vedrà una maggiore consapevolezza fra produttori e consumatori e sopratutto il fiorire di Micro realtà legate solamente al loro proprio modo di vedere le cose.
Prossimamente invece vi parleremo dei sigari prodotti da Compagnia Toscana Sigari e naturalmente ricordatevi sempre che
Fumare nuoce gravemente alla salute.